giovedì 20 maggio 2010

Incontro del 24/02/2010

La serata è iniziata alle ore 21,00.
Mancavano solo 5 persone, che avevano in precedenza avvertito della loro assenza.

Abbiamo iniziato commentato “il più grande uomo scimmia del
Pleistocene” di Roy Lewis:
Nonostante la piccola delusione di aver trovato un libro forse meno entusiasmante di quanto la maggior parte del Gdl si aspettasse è stato comunque definito decisamente originale , soprattutto se si considera che è stato scritto da un uomo nato nel 1913.

Protagonisti sono un gruppo di uomini-scimmia che descrivono la propria vita come se fossero uomini moderni consapevoli del fatto di doversi evolvere e come se sapessero che ogni loro scelta influenzerà il resto dell’umanità. La storia è è narrata da Ernest, uno dei figli di Edward, il capofamiglia progressista che vuole a tutti i costi uscire dal Pleistocene e favorire con ogni mezzo l’evoluzione. Il suo spirito creativo e altruista si scontra però anche con quello avido ed egoista dei suoi figli, i quali non vorrebbero la diffusione delle novità, per assicurarsi la predominanza sulla altre orde, i figli infatti arrivano ad uccidere il padre per impedire la diffusione dell’arco come quello del fuoco.

Siamo passati alla “Mennulara” di Simonetta Agnello Hornby.

Il libro ha incontrato il favore della maggioranza, è stato commentato molto più a lungo, il personaggio della mennulare è stato definito – forte, positivo.
In poche pagine tutta la Sicilia della fine anni cinquanta, primi anni sessanta del 900. La povertà, il profondo classismo che diventa discriminazione e abuso nei confronti dei più deboli, in particolare, delle donne. Donne obbligate all’ignoranza, crude e indurite dalla vita che riescono però trasmettere i valori dell’onesta, della dignità e del rispetto. Uno spaccato di vita ironico e amaro ma caldo come il sole che sembra sentirsi addosso quando si leggono le descrizioni dei pomeriggi di Roccacolomba.

Prossimo incontro mercoledì 31 marzo, libri proposti:

- La morte di Ivan Ill’ic di Lev Tolstoj
- Follia di Patrick McGrath

1 commento:

  1. Maria Rosa Inzerillo, protagonista di questo romanzo d’esordio di S. Agnello Horby, è morta e tutti né parlano e tutti si chiedono chi è stata davvero, c’è chi la odia e la maledice e chi invece la ricorda con dedizione e gratitudine. Soprattutto a parlarne sono gli Alfallipe, del cui patrimonio ‘la Mennulara’ è stata da sempre l’oculata amministratrice.
    L’emozionante avventura della vita della Mennulare ci viene raccontata con sapiente bravura dalla Horby che ci descrive un personaggio enigmatico ed affascinante, ci parla della ragazzina magra e lacera e della donna ancor bella ma sfiorita per le fatiche e i dispiaceri causati dalla vita difficile.
    Il medico, l’avvocato, l’impiegato postale, l’autista, il prete, i negozianti, i frequentatori del Circolo della Conversazione, il mafioso, ci svelano a tappe, da una voce all’altra i misteri della sua vita, ognuno ci offre la propria versione dei fatti , svelando storie inconfessabili rimaste per decenni all’oscuro. La Mennulara ‘Mennù’ ci cattura per la sua grande intelligenza, la forza combattiva dovuta alla sua straordinaria dignità personale. Ci condiziona e sovverte i vecchi e i nuovi legami sociali, creando scandalo e commozione, scompiglio e stupore e nel giro di breve tempo, dopo il suo decesso, riesce nel suo imperscrutabile disegno : la sua seppur umile ma grande forma di riscatto. Un libro che appassiona, da leggere!!!

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